Ci sono giorni in cui l'Amore diventa tutto il tuo pensiero, ci sono giorni che dolorosamente ricordi il tempo di letture intense e pazze d'idee e d'euforia, quando poco più che adolescente sapevi che Pier Vittorio Tondelli era e scriveva e creava.
Non c'è più da tanti anni, e la sua mancanza si sente, nell'assenza di grazia e suono potente della parola e della narrazione.
E questo è solo un omaggio a Pier Vittorio Tondelli, uno stralcio sull'Amore così dolente e puro, e così lucido e vero.
"Vedere il lato bello, accontentarsi del momento migliore, fidarsi di quest'abbraccio e non chiedere altro perché la sua vita è solo sua e per quanto tu voglia, per quanto ti faccia impazzire non gliela cambierai in tuo favore. Fidarsi del suo abbraccio, della sua pelle contro la tua, questo ti deve essere sufficiente, lo vedrai andare via tante altre volte e poi una sarà l'ultima, ma tu dici stasera, adesso, non è già l'ultima volta? Vedere il lato bello, accontentarsi del momento migliore, fidarsi di quando ti cerca in mezzo alla folla, fidarsi del suo addio, avere più fiducia nel tuo amore che non gli cambierà la vita, ma che non dannerà la tua perché se tu lo ami, e se soffri e se vai fuori di testa questi sono problemi solo tuoi; fidarsi dei suoi baci, della sua pelle quando sta con la tua pelle, l'amore è niente di più, sei tu che confondi l'amore con la vita"
E' il biglietto numero 8, tratto da Biglietti agli amici, pubblicato in tiratura limitata, per volere dello stesso Tondelli, da Baskerville, e poi ripubblicato dopo la sua morte da Bompiani. 24 biglietti, uno per ogni ora del giorno e della notte, destinati agli amici, brevi prose e citazioni di natura intima, pensieri tondelliani da rileggere sempre con l'affetto il rispetto e l'ammirazione per un grande autore troppo presto andato via.
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