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04 settembre 2015

Libri e Scrittori. Marco Missiroli e Sandra Petrignani

Libri. E Scrittori, ovvio. Gli scrittori sono Sandra Petrignani che colloquia con Marco Missiroli, per presentare il libro di quest’ultimo Atti osceni in luogo privato che ha ottenuto straordinario successo di critica e pubblico. Soprattutto femminile, perchè il libro è un gran libro, di respiro internazionale, ma lui, il Missiroli, è giovane e bello e questo incide, ah se incide.


L’incontro affollatissimo organizzato da Libri & Bar Pallotta a Ponte Milvio, Roma, è molto piacevole e si distanzia dalla noia che accomuna moltri altri simili incontri per la bravura e la classe di Sandra Petrignani, che pur restando sempre su piani alti parla per farsi comprendere da tutti e non solo dai critici. 
Ma si arricchisce anche di ironia per l’incontenibile Missiroli, che si gode tutto il suo momento d’oro colorando il suo intervento con aneddoti apparentemente minimi e molto divertenti della sua vita in provincia, a Rimini, e con frasi e parole spesso forti, tanto che elegantemente ma ferma la Petrignani gli fa intendere ad un certo punto che è meglio cambiare un poco il registro. “Ho perso la verginità a 20 anni” e “prima dei 20 anni ho letto molto poco”. 


Sembrano distanti queste due affermazioni, invece sono più intrecciate di quanto si creda, perché la verginità perduta è quella fisica ma anche l’innocenza di un semplice ragazzo di provincia che scopre la cultura, la scrittura e poi la fama. C’è ancora qualcosa di innocente in Marco e nello scrittore Missiroli? Sicuramente la curiosità, poi saranno il tempo e i successivi romanzi a dircelo. 
Nel frattempo, per chi non l’avesse già fatto questa estate, è bene prendere subito una copia di “Atti osceni in luogo privato” perché l’educazione sentimentale e culturale di Libero Marcel, il protagonista, ci riguarda e ci accompagna in una riflessione sul maschile e sul femminile non scontata e non banale, con una scrittura raffinata ma mai elitaria che lo scrittore stesso ha definito “di porcellana”. 



Non si è parlato solo del romanzo di Missiroli, ma di Philip Roth che tanto ha influenzato l'autore, e di Roman Gary, e di altri autori, dunque non posso chiudere questo post senza nominare il libro di Sandra Petrignani Marguerite, biografia in forma di romanzo di Marguerite Duras, a mio avviso uno dei più importanti usciti in Italia nell'ultimo anno. E in qualche modo siamo sempre a Parigi, e con un'altra forte storia di sentimenti e formazione culturale. E di amore, sempre.

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