paroleprecise

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29 aprile 2012

Fuggendo l'Occidente

Fuggendo l'Occidente è una fiction egiziana, più vicina a una soap opera che a una fiction in realtà, che Babel (canale Sky 141 dedicato alle mille e più anime dei migranti in Italia) trasmette in questo periodo ogni giorno alle 14.10. Della soap opera ha la struttura e la modalità, ma assolutamente diverse le tematiche e il cuore della storia. 

Se nelle soap o telenovelas l'intreccio si basa su una storia d'amore contrastata, in questa storia egiziana le vicende sentimentali hanno un ruolo marginale: c'è l'amore, ma è tutto per Allah e per la Madre Egitto. La storia viaggia su due livelli, in parte in Francia e in parte in Egitto; in Francia, a Marsiglia, si è da tempo stabilito Kamal con la sua bella moglie francese Catherine (Carmen Lebbos), e le sue due figlie, nate in Francia, e combattute tra l'adesione alla tradizione, e i valori occidentali. 


In Egitto vive l'altra parte della famiglia di Kamal, divisa tra feroci lotte per il potere economico che hanno radici in antiche faide familiari. Certo è solo una fiction, ma ci si possono leggere dentro molte cose che aiutano, se non a conoscere, a stimolare curiosità. Le donne della storia sono molto belle e forti, con profonde convinzioni, spesso laureate e con incarichi di responsabilità, ma una relazione sbagliata le macchierà per sempre, il matrimonio sarà deciso dalla famiglia, il divorzio è l'ultima delle opzioni possibili, anche se il marito sposa, contemporaneamente, un'altra donna, come suo diritto.

Ma c'è un aspetto dell'intera storia che è particolarmente inquietante. In questa appassionante vicenda di anime divise a metà tra tradizione e adesione ad una modernità più imposta che voluta, e in cerca di un proprio posto e di una propria identità, tutte le difficoltà e il rifiuto che i protagonisti incontrano in occidente vengono individuati nella comunità ebraica. 


Così nonostante omicidi e brutalità varie commessi da alcuni dei protagonisti, mai del tutto condannati, il vero cattivo diventa un giovane ebreo francese, che ha una relazione con la figlia minore di Kamal. Alla giovane innamorata dell'ebreo Elly viene imposto di abortire se lui non si convertirà all'islamismo: da questa vicenda nasce la seconda parte della storia, che vede Kamal costretto a fuggire in Egitto a causa di fantomatiche organizzazioni sioniste. Un antisemitismo sottile e ostentato che fa parte di una precisa e grande cultura, e che non può essere ignorato, anche se solo in una semplice storia tv.


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